Mons. Gennaro Di Giacomo (1796 – 1878), fu vescovo di Alife dal 1848 al 1874. Laureato in Filosofia, fu docente e parroco del Duomo di Napoli.

Nel 1860 si avvicina alle tesi risorgimentali. Nel 1863 è nominato senatore del Regno e si pone in contrasto con la gerarchia e con le posizioni della S. Sede. Nel 1873 fu invitato a rinunciare alla Diocesi e nel 1875 gli fu intimato di allontanarsi da Piedimonte. Vittorio Emanuele Re d’Italia gli concesse l’appartamento del Cappellano maggiore alla Reggia di Caserta dove morì, il 1° luglio 1878.

Oltre alle raccolte degli atti parlamentari, sia del Parlamento Cisalpino che di quello d’Italia, la raccolta più interessante è data da volumi di miscellanea in cui è possibile rintracciare le letture che ne hanno formato la personalità.

Il “Tesoro Cattolico” è sicuramente opera acquisita dalla Biblioteca negli anni del suo Episcopato, così come le raccolta del “Giornale Officiale di Napoli” e delle riviste “Revue des Deus Mondes” e “Revue Britannique

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